Una lettrice ci manda il racconto apparso sui social network della Polizia di Stato e relativo all'importante operazione di salvataggio di una donna realizzato il 12 giugno scorso dalla questura di Cagliari nelle acque di Calamosca. Una bella pagina di cronaca a lieto fine, che ha totalizzato in pochi giorni sulla rete 30mila like oltre a commenti pieni di orgoglio e ammirazione per le nostre forze dell'ordine.

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Gentile redazione,

vi scrivo per condividere anche con i vostri lettori una bella storia di cronaca a lieto fine, che ha raccolto in pochi giorni sui social network della Polizia di Stato circa 30.000 like.

La notizia è relativa al salvataggio, come comunicato tempestivamente anche sulle vostre colonne, di una donna il 12 giugno scorso nelle acque di Calamosca.

Il coraggio mostrato dalle nostre forze dell'ordine nell'occasione è stato per me, come per moltissimi altri, motivo di grande orgoglio.

Ecco il racconto:

"Sono da poco passate le sei quando alla Sala Operativa della questura di Cagliari arriva una chiamata: "Sentiamo delle urla disperate, ma non sappiamo da dove provengono". La zona è intorno al faro di Calamosca. Due Volanti si precipitano sul luogo. I poliziotti, insieme all’uomo che li ha avvertiti, si mettono a pattugliare a piedi ogni minimo angolo della scogliera per cercare di individuare il luogo da dove arriva la richiesta di aiuto. Una voce flebile si sente da sotto uno sperone di roccia. È una ragazza, stremata, immersa nell’acqua fino alla gola che cerca disperatamente di rimanere in vita aggrappandosi a una roccia.

Purtroppo non è possibile raggiungerla perché la scogliera scende giù a precipizio. L’unico modo è quello di tuffarsi e arrivare a lei via mare. Ma la parete di roccia è alta quasi 15 metri; c’è bisogno di una persona esperta. Si fa avanti Alessandro, poliziotto con la passione per il mare e la vela. Senza un attimo di esitazione si spoglia e si tuffa raggiungendo la ragazza e tranquillizzandola. È in evidente stato di ipotermia ed ha il volto viola. Gli altri colleghi rimasti sulla scogliera, Daniele Stefano e Antonello, fanno cordone in modo da raggiungere la ragazza per tirarla su, mentre Alessandro l’aiuta a salire.

Con non poca fatica la donna viene portata in salvo. Nel frattempo Alessandro non potendo arrampicarsi in quel punto impervio nuota per qualche metro per poi risalire in un luogo più agevole.

Per fortuna tutto è finito bene, la ragazza è stata tenuta in osservazione all’ospedale. Ma il peggio è passato, grazie al bel lavoro di squadra delle volanti di Cagliari".

Molto cordialmente,

L. P. - Cagliari

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