Il 20 marzo sarà il giorno dell'equinozio di primavera, quel momento dell'anno in cui il Sole sorge ad Est e tramonta ad Ovest e la durata del giorno è quasi equivalente a quella della notte.

Nel passato, determinare i momenti di passaggio fra una stagione e la successiva era fondamentale per programmare semine e raccolti. Intere civiltà hanno edificato monumenti orientati astronomicamente per poter calcolare con grande precisione il giungere di una nuova stagione.

In occasione di questo evento, la rete "Astroturismo Sardegna" che vede coinvolti siti archeologici, operatori nel settore dell'accoglienza e dell'escursionismo ed il Planetario de L'Unione Sarda, ha organizzato una serie di appuntamenti in presenza ed online, distribuiti su tutto il territorio regionale.

S'inizia venerdì 19 marzo alle 17:30 alla chiesa di San Pietro delle Immagini a Bulzi, dove su prenotazione si potrà ammirare la sapienza dei suoi costruttori che hanno saputo orientarla, in modo da misurare lo scorrere del tempo e delle stagioni. Alla sera, al Nuraghe Arrubiu ad Orroli, un numero massimo di 25 partecipanti (su prenotazione) potranno visitare il sito, osservare il tramonto e ammirare al telescopio la Luna in fase crescente.

Sabato 20 marzo alle 20:30, in diretta facebook, il Planetario de L'Unione Sarda mostrerà la Luna al primo quarto vista con un potente telescopio. Domenica alle 12 su facebook "Ode a primavera", dal sito archeologico del Bosco Selene a Lanusei, e alle 16 "L'equinozio di primavera visto dalla chiesa di San Pietro delle Immagini" a Bulzi.

In chiusura, alle 18:15, dal Nuraghe Losa si mostrerà il tramonto del sole da questo importante monumento orientato astronomicamente.
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