Il grande radiotelescopio di Arecibo, gravemente danneggiato il 10 agosto, ha subito un nuovo importante danno a seguito del cedimento di un cavo.

Fuori servizio da tre mesi, il radiotelescopio americano del diametro di 305 metri ospitato nell'isola di Porto Rico è stato per 50 anni il più grande strumento di osservazione dell'Universo, superato solo nel 2016 dal radiotelescopio cinese Fast del diametro di 500 metri.

Se il 10 agosto fu un cavo uscito dalla sua sede a danneggiare la grande parabola, venerdì scorso un altro cavo si è rotto danneggiando ulteriormente la superficie dell'antenna.

"Questo non è certamente quello che volevamo vedere, ma l'importante è che nessuno si sia fatto male", ha dichiarato Francisco Cordova, direttore dell'osservatorio. "Abbiamo valutato attentamente e dato priorità alla sicurezza nella pianificazione delle riparazioni che avrebbero dovuto iniziare martedì. Ora è accaduto questo. C'è molta incertezza fino a quando non saremo in grado di stabilizzare la struttura che ha tutta la nostra attenzione. Stiamo valutando la situazione con i nostri esperti e speriamo di avere presto altre informazioni da condividere".

Il team di tecnici si concentrerà ora sull'alleggerimento della tensione dei cavi esistenti e sull'installazione di supporti temporanei. L'Università della Florida centrale, che in parte gestisce l'osservatorio, ha richiesto un finanziamento supplementare alla National Science Foundation per riparare i danni del primo incidente, ma a questo punto non è chiaro quante risorse serviranno per la riparazione dell'importante strumento. Protagonista di tante importanti scoperte, fù lo strumento che con l'osservazione del primo sistema binario di due stelle di neutroni, diede agli astronomi Hulse e Taylor il premio Nobel per la Fisica nel 1993. Inoltre, come set per vari film, il radiotelescopio di Arecibo è uno degli strumenti scientifici più conosciuti al mondo.
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