In queste notti di inizio ottobre, una stella rossa cattura l'attenzione di un attento osservatore del cielo. Quella che per gli antichi simboleggiava il dio della guerra non è altro che il pianeta Marte.

Quarto pianeta del Sistema Solare, ogni 27 mesi circa si trova alla minima distanza dalla Terra che raggiungerà il 6 ottobre di quest'anno.

Per chi non avesse mai visto il "Pianeta Rosso", questo venerdì 2 ottobre c'è un occasione per poterlo individuare nel cielo. Sorta la Luna nel suo primo giorno di fase calante, alla sua sinistra si vedrà il pianeta Marte.

Purtroppo, a parte la sua intensa luminosità, Marte ai nostri occhi non rivela la sua vera natura. Per poter apprezzare la sua similitudine con la Terra è necessario infatti osservarlo con un telescopio. Questi sono quindi i giorni giusti per prendere un telescopio e cercare il "Pianeta Rosso". Circondato da una tenue atmosfera che ne nasconde i dettagli superficiali, Marte è un pianeta elusivo, pertanto la sua osservazione richiede pazienza ed alti ingrandimenti.

La prima cosa che colpisce è la presenza di calotte polari ghiacciate, quella Sud è molto evidente, mentre quella Nord in questi giorni è praticamente invisibile. Inoltre si osservano molto bene quelli che sembrano dei "continenti" scuri, ma che in realtà sono delle zone del pianeta, dove è meno presente la rugginosa polvere rossa che dà il caratteristico colore a Marte.

Uno dei particolari più evidenti è la famosa Syrtis Mayor, mentre il più grande vulcano del Sistema Solare, il Monte Olympus non è alla portata di telescopi comuni.

Da sempre il pianeta gemello della Terra affascina l'uomo e questi giorni sono sicuramente fra i migliori degli ultimi 15 anni per poter osservare il pianeta Marte, immaginando magari di un prossimo futuro in cui l'uomo porrà i propri piedi sulla superficie polverosa del quarto pianeta del Sistema Solare.
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