In questo fine Agosto, dopo il novilunio del 19, la Luna torna ad essere visibile nelle prime ore della sera. Volgendo lo sguardo verso ovest al crepuscolo, si potrà osservare una piccola falce di Luna, illuminata dal Sole.

Lo spettacolo inizia però quando cala la luminosità del cielo ed appare il lato in ombra della Luna. Quel lato che dovrebbe essere scuro, in realtà è debolmente illuminato da una luce tenue e grigiasta, la cosiddetta "luce cinerea".

Osservata sin dai tempi antichi, il primo a darne una spiegazione fu Leonardo da Vinci che nel Codice Leicester, ipotizzò provenisse dalle nuvole terrestri. Galileo poi nel 1610, dopo le osservazioni al telescopio, concluse che la luce cinerea, non fosse altro che il "chiaro di Terra" sulla Luna, ovvero il nostro pianeta che illumina le notti lunari, allo stesso modo di come la Luna illumina le nostre.

Per avere un idea di quanta luce rifletta la Terra, basta riportare alla mente l'immagine iconica della nostro pianeta ripreso dagli astronauti in orbita attorno alla Luna. Negli ultimi anni gli scienziati hanno riscontrato delle variazioni nell'intensità della luce cinerea, con un suo debole aumento, forse dovuto ai cambiamenti climatici in corso, che determinano un aumento della copertura nuvolosa e di conseguenza, la capacità della Terra di riflettere la luce del Sole sulla Luna.

Questi sono dunque i giorni giusti per poter ammirare e riprendere questo fenomeno che ormai non è alla portata solo delle macchine fotografiche, ma anche dei moderni smartphone. Pertanto, perché non tentare uno scatto alla Luna? Puntate verso il nostro satellite ed esponete in modalità manuale. Usate un tempo di esposizione tale da mostrare la luce cinerea, così da mettere in evidenza nella notte lunare, le differenze fra i mari lunari, più scuri, e gli altopiani lunari, più chiari. Buona caccia fotografica a tutti.
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