"Non esistono vaccini di serie A e di serie B, tutti i vaccini vengono indicati per categorie e fasce d'età, ognuno ha un determinato target. Sia Pfizer che AstraZeneca sono efficaci nel prevenire le forme di Covid grave e sintomatico, significa svuotare gli ospedali e le terapie intensive", dice Gabriele Mereu, responsabile sanitario dell'hub della Fiera e del Servizio profilassi della Assl di Cagliari.

AstraZeneca ora viene rifiutato.

"La sua efficacia è pari a quella degli altri vaccini, ha un'immunizzazione dell'80%, molto alta, alla seconda dose, che si fa a 12 settimane di distanza. Pfizer dà un'immunizzazione dopo la prima dose del 75%, e arriva al 95% una settimana dopo la seconda dose (dopo tre settimane), il Moderna dopo 15 giorni dalla seconda dose. Su AstraZeneca c'è scetticismo perché se ne parla troppo, e lo fa anche chi non ha competenze. Gli esperti sono Iss, Consiglio superiore di sanità e Comitato tecnico-scientifico, tra i migliori scienziati al mondo, dobbiamo fare riferimento a loro e seguire le indicazioni che ci danno, fidandoci completamente. In Inghilterra hanno vaccinato con AstraZeneca metà della popolazione e stanno ottenendo risultati molto buoni. Da noi gli insegnanti che hanno rifiutato sono il 20%".

Cosa ci dice degli "eventi avversi"?

"Sono in linea con gli altri vaccini. Ritirare lotti è prassi comune, io mi occupo di vaccini da 31 anni, e ogni anno capita. Quando ci sono eventi avversi o morti in coincidenza di vaccinazione, l'Aifa blocca il farmaco e apre un'indagine, per stabilire l'eventuale rapporto di causa e effetto. Ci sono persone che muoiono di infarto naturalmente , molte di queste si erano fatte il vaccino, coincidenze".

Sono efficaci anche contro le varianti?

"Pfizer e Moderna agiscono sia contro quella inglese che sudafricana, con la stessa identica efficacia, e parrebbe al 50% con la brasiliana. Ci sono studi internazionali in corso che devono essere confermati. AstraZeneca contro la sudafricana riduce le forme gravi. Il vaccino va sempre fatto, di qualsiasi tipo, ora è importante vaccinare il più possibile, che il virus si blocchi e non abbia tempo di variare ancora. Quando raggiungeremo almeno il 20% della popolazione immunizzata inizieremo a vedere un'inversione di tendenza".

Si vaccineranno anche i bambini?

"Ci sono gli studi in corso, sì, è la prossima frontiera. Il virus va dove trova spazio: ora che stiamo vaccinando gli anziani il contagio sta scendendo per fasce d'età, e lo farà sempre di più. Lo faremo anche ai bambini, in Israele hanno già cominciato con un gruppo di ragazzi tra i 12 e i 16 anni, in Gran Bretagna lo faranno ad agosto, negli Stati Uniti in autunno".

Dosi somministrate su quelle ricevute: siamo al 78%.

"Stiamo intaccando le riserve, facciamo attenzione alle seconde dosi, vanno fatte. È capitato che diversi pazienti si siano infettati tra prima e seconda dose, quando non avevano la protezione completa". Perché la campagna va così a rilento? "Ora stiamo recuperando e aumentando sempre di più le somministrazioni quotidiane, grazie all'apertura di nuovi hub, al lavoro delle Assl sul territorio, al fatto che si sta allargando la platea di vaccinatori: medici di base, pensionati, volontari, Esercito, farmacisti. L'obiettivo delle 15mila inoculazioni giornaliere lo raggiungeremo presto. Pesa molto l'eccesso di burocrazia. In una campagna di vaccinazione di massa avere un consenso informato di sei pagine, da far leggere all'anziano, una scheda anamnestica molto lunga, sono limiti. Poi si deve fare la registrazione, su una piattaforma - Avax - dove tutti i medici devono essere profilati. Inoltre, a rallentare le operazioni contribuiscono le caratteristiche del vaccino Pfizer, è poco maneggevole, ha fiale multidose, una conservazione particolare, fuori dal congelatore dura solo cinque giorni, dunque serve una programmazione dettagliatissima in tutta l'Isola per evitare il minimo spreco. Abbiamo quattro centri di stoccaggio: al Binaghi, al Policlinico, al Brotzu a all'Aou di Sassari. Tutto si velocizzerà quando a breve avremo il nuovo vaccino".

Immunità di gregge: che tempi prevede?

"Ci vorrà tempo per arrivare a coprire il 75% della popolazione, questa campagna andrà avanti tutto l'anno, ma già quando saremo al 20% inizieremo a vedere risultati".
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