Cautela, innanzitutto. «Sarà una stagione turistica all'insegna della prudenza», sottolinea il sindaco di Alghero, Mario Conoci, «ci vorrà attenzione affinché la città possa essere contemporaneamente la meta di tanti turisti e sicura per tutti, residenti e vacanzieri. La scorsa estate abbiamo dimostrato di avere la capacità di centrare quest'obiettivo ambizioso e imprescindibile».

La processione del Venerdì santo ad Alghero (foto archivio L'Unione Sarda)
La processione del Venerdì santo ad Alghero (foto archivio L'Unione Sarda)
La processione del Venerdì santo ad Alghero (foto archivio L'Unione Sarda)

Porta d'oro del turismo Quarantaquattromila abitanti e una storia turistica iniziata negli anni Cinquanta, Alghero ha un'economia legata a doppio filo con l'industria delle vacanze. È così dal 4 giugno 1954, quando sulla pista dello scalo di Fertilia atterrò il primo DC3 della Transair. Proveniva da Londra, via Nizza, trasportava i passeggeri destinati ai tre alberghi cittadini: La Lepanto, Las Tronas, La Margherita. Il tour operator Horizon vendeva un soggiorno tutto compreso di due settimane in città a una somma che oscillava tra le 32 e le 40 sterline, oltre un migliaio di euro attuali. Era il primo passo di una cavalcata inarrestabile. In un saggio pubblicato nel 1994 i docenti universitari sassaresi Antonello Mattone e Piero Sanna sintetizzarono così l'edilizia alberghiera nella seconda parte degli anni Cinquanta: «Iniziarono a sorgere i grandi alberghi (El Faro a Porto Conte nel 1956, il Grand Hotel Esit sul lungomare di Alghero nel 1958, l'Hotel dei Pini nel 1960 a Fertilia - Le Bombarde) e nel giro di pochi anni si posero le premesse del boom turistico dei decenni successivi. Nel 1962 la disponibilità di posti letto ad Alghero superò quella di Cagliari».

Turiste nella spiaggia delle Bombarde (foto archivio L'Unione Sarda)
Turiste nella spiaggia delle Bombarde (foto archivio L'Unione Sarda)
Turiste nella spiaggia delle Bombarde (foto archivio L'Unione Sarda)

Le prospettive «I contagi in calo continuo ci fanno ben sperare», dice Conoci. Nessuna previsione, però: «Ancora è presto, non sarebbe serio fare programmi. Bisognerà capire quali norme regoleranno gli spostamenti in Italia e nel resto del mondo. Come tutte le località che fanno turismo, aspettiamo le novità. Di sicuro una specie di patentino per i vaccinati al Covid-19 - quello già proposto dal presidente Solinas - potrebbe fare la differenza dando una marcia in più a tutta la Sardegna». Il sindaco lo ripete, a scanso di equivoci: «Di sicuro saremo influenzati dalla pandemia anche quest'anno. Sembra di capire che in tutto il Paese la forma di intervento sarà più rapida e circoscritta, lockdown mirati e non generalizzati». Nel frattempo si avvicina Pasqua, da sempre considerata il primo test per le vacanze: «Qui gli imprenditori sono soprattutto algheresi e hanno la tendenza a tenere aperto il più a lungo possibile. Vedremo quale sarà la situazione ad aprile. Chiaramente non potrà essere una festa normale, gli appuntamenti religiosi - tradizionalmente molto partecipati - sono stati sospesi. Le forze dell'ordine e la polizia locale vigileranno con attenzione anche durante quel periodo». E l'estate? «Lo ripeto: bisognerà essere scrupolosi perché le decisioni sbagliate possono provocare danni enormi. In un tessuto come il nostra, fatto di aziende familiari e piccole società, si rischia di compromettere la tenuta della comunità, già sottoposta a pressioni enormi. Ai Servizi sociali, per esempio, si rivolgono tante persone ma manca un aiuto dello Stato. Sono indispensabili le risorse per le imprese, Stato e Regione devono fare la loro parte». Balli a rischio Il sindaco non crede che l'incubo siano le discoteche: «C'è gente che ci lavora con scrupolo e forse lì è più semplice far rispettare le regole». Uno attaccato all'altro? «I rischi non sono un'esclusiva delle piste da ballo. Se non si sta attenti, anche passeggiare per strada può diventare pericoloso». Il Cartellone estivo? «Quello del 2020 è stato apprezzato. Se ci saranno le condizioni lo allestiremo anche nel 2021».
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