Il nome dell'acquirente è avvolto nel mistero. Si sa soltanto che nel dicembre del 2014 per fare sua una foto scattata dall'australiano Peter Lik nel deserto dell'Arizona ha sborsato 6,5 cinque milioni di dollari. Una cifra esorbitante per un'immagine finita al primo posto nella speciale classifica delle fotografie più costose di sempre. Fino a quel momento il gradino più alto del podio era occupato da uno scatto firmato da Andreas Gursky. Nel 2011 un facoltoso e anche in questo caso misterioso compratore si aggiudicò in un'asta di Christie's l'opera dal titolo "Rhein II": un'immagine del fiume Reno in grande formato, pagata 4,3 milioni di dollari. Lo stesso autore in precedenza era stato protagonista di un altro caso che fece clamore: nel 2007 la sua opera "99Cent" venne venduta più di tre milioni di dollari. Ma nel 2014 il fotografo australiano Peter Lik ha annunciato di aver venduto un suo scatto dal titolo "Phantom," realizzato nel deserto dell'Arizona, per 6,5 milioni di euro a un collezionista privato che dallo stesso autore, nella medesima transazione, ha acquistato anche altre due immagini sborsando complessivamente 10 milioni di euro. Il nome dell'acquirente anche in questo caso non è stato rivelato. Secondo alcuni critici esperti di collezionismo ci sarebbero molti dubbi sulla vendita. La foto non è stata battuta da alcuna casa d'asta, ma per il momento in tutte le classifiche presenti nei siti specializzati "Phantom" resta al primo posto. Lo scatto è stato realizzato in Arizona nello scenario dell'Antelope Canyon. Si tratta di un'immagine spettacolare in bianco e nero delle pareti rocciose presenti in uno dei siti naturalistici più visitati degli Stati Uniti.

IL CASO DI ANDREAS GURSKI Molti critici hanno assimilato Andreas Gursky ad icone come Pollock e Warhol. Le sue opere e soprattutto i prezzi a cui sono state vendute le foto, da anni sono al centro di dibattiti, discussioni e spesso anche di polemiche nei forum online frequentati dagli appassionati di fotografia. "Ogni volta che si realizza in un'asta "il prezzo più alto mai pagato per un'opera fotografica" - commenta il critico Michele Smargiassi nel suo blog Fotocrazia - le domande sono sempre le stesse, e anche le ironie, le indignazioni, le spiegazioni sono sempre le stesse. Del resto se un collezionista anonimo sborsa 4,3 milioni di dollari per "Rhein II", una megafoto tutt'altro che strabiliante di Andreas Gursky, i soldi sono i suoi e non i nostri: speculazione per speculazione, lui almeno investe in un oggetto tangibile, e non in ipotesi di soldi fatte come i titoli tossici della finanza creativa le cui follie dovremo pagare noi, i nostri figli disoccupati, i nostri genitori pensionati eccetera".

Phantom (foto di Peter Lik)
Phantom (foto di Peter Lik)
Phantom (foto di Peter Lik)

IL COLLEZIONISMO FOTOGRAFICO Denis Curti in un interessante saggio dal titolo "Capire la fotografia contemporanea" (pubblicato dalla case editrice Marsilio) ricorda che "la fotografia è riuscita a farsi strada nel mondo del collezionismo - e di conseguenza nel mercato - con una certa fatica, a passi molto più lenti rispetto alla pittura o alla scultura, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, quando il MoMa di New York iniziava una riflessione sistematica sul linguaggio fotografico".

La prima asta internazionale di fotografica risale al 1971 con un'iniziativa di Christie's. Il collezionismo si è diffuso soprattutto nel mondo in Europa e negli Stati Uniti. In Italia è un fenomeno recente. "Il mercato degli autori italiani - ha spiegato Silvia Berselli, responsabile del dipartimento di fotografia nella casa d'aste Il Ponte di Milano in un'intervista pubblicata su artslife.com - è tutto da riscoprire e da rivalutare. La fotografia italiana storica, a parte pochi nomi, si compra oggi con pochi spiccioli. Mentre oggi si può comprare un Ansel Adams a Roma, Parigi, New York e i valori sono quelli; sulla fotografia italiana si possono ancora trovare autori che sono sottovalutati proprio perché non sono ancora entrati in un mercato internazionale".

LE FOTO PIù PAGATE Peter Lik, nonostante le polemiche e i misteri, è l'autore che ha spuntato il prezzo più alto per una foto (6,5 milioni di dollari). Nella classifica è seguito da Andreas Gursky (4,3 milioni di dollari per "Rhein II") che però è presente nella graduatoria anche con altri scatti superpagati. La terza posizione è occupata da Cindy Sherman (immagine senza titolo che mostra un adolescente disteso sul pavimento) con una foto realizzata nel 1981 e venduta a 3,9 milioni di dollari.
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