Una sfilza di otto, in italiano e in latino, in storia e geografia, in matematica ed educazione fisica. Pagella brillante per un ragazzino che si chiamava Indro Montanelli ed era arrivato a Nuoro al seguito del padre Sestilio, spedito in un paese non ancora capoluogo come preside dell'allora Scuola normale, ovvero l'istituto magistrale. Era il 1920. Il futuro maestro del giornalismo italiano passò cinque anni della sua fanciullezza in Barbagia lasciando traccia non solo tra i ricordi dei suoi compagni di classe ma anzitutto nel registro del liceo classico Giorgio Asproni, la scuola più antica della città, la terza in Sardegna, che quest'anno celebra i suoi 150 anni di attività. Montanelli, nato a Fucecchio, in Toscana, il 22 aprile 1909 e morto nel 2001, a Nuoro abitava in Corso Garibaldi, come è annotato nel registro della prima A del ginnasio. Il liceo, pieno di storia e di blasone, fa memoria dei suoi alunni che partiti da qui hanno fatto strada e conquistato il successo. Lo fa attraverso un video che ricorda, assieme ai 150 anni di vita, anche i cent'anni dall'intitolazione della scuola a Giorgio Asproni, il deputato originario di Bitti protagonista del Risorgimento italiano. La decisione venne adottata dal Consiglio comunale di Nuoro nel 1921. L'omaggio ad Asproni è visibile anche nelle pareti e nell'aula magna al primo piano del liceo: gigantografie a colori raccontano il percorso politico del deputato sardo amico di Garibaldi e Mazzini e strenuo oppositore di Cavour. La mostra permanente, realizzata nel 2011 in occasione dei 150 dell'unità d'Italia, è un prezioso viaggio storico di grande impatto visivo.

Nelle aule di questa scuola si sono visti ragazzi promettenti diventati personaggi indimenticati, come - per richiamare il linguaggio burocratico del registro - Salvatore Giovanni Satta di Salvatore, nato a Nuoro in provincia di Sassari il 9 agosto 1902. Trattasi di Salvatore Satta, giurista e scrittore, autore del libro capolavoro "Il giorno del giudizio". E' figlio di un notaio come informa il registro della scuola dove saltano agli occhi voti molto brillanti. Segno di un'intelligenza che l'avrebbe portato molto lontano: cattedre universitarie a Camerino, Macerata, Padova, Genova, Roma e tante pubblicazioni, da "De Profundis", affresco sulla condizione umana alla luce della pesante esperienza della guerra, a "Il giorno del giudizio", pubblicato postumo nel 1977, due anni dopo la morte dell'autore.

Il liceo classico Giorgio Asproni di Nuoro
Il liceo classico Giorgio Asproni di Nuoro
Il liceo classico Giorgio Asproni di Nuoro

Riporta a tempi lontani anche la pagella di Luigi Oggiano che per il registro è Otgianu di Ignazio nato a Siniscola, provincia di Sassari, il 23 gennaio 1891, iscritto al liceo classico di Nuoro il 25 ottobre 1906. Bei voti anche per lui. Oggianu, morto nel 1981, diventerà un avvocato di fama e assieme a Emilio Lussu e Camillo Bellieni fonderà il Partito sardo d'azione. Sfogliando le pagine del registro si incrocia anche Salvatore Cambosu di Gavino, nato a Orotelli, provincia di Sassari il 5 gennaio 1895. Lui, scrittore e giornalista, autore del libro "Miele amaro", morto nel 1962, è considerato uno dei maggiori esponenti della corrente letteraria neorealista sarda.

Un pannello della mostra permanente dedicata a Giorgio Asproni
Un pannello della mostra permanente dedicata a Giorgio Asproni
Un pannello della mostra permanente dedicata a Giorgio Asproni

Studia al liceo Asproni anche Pietro Borrotzu, nato nel 1921 a Orani, in provincia di Nuoro, come precisa il registro. C'è un balzo in avanti: Nuoro ha smesso di essere villaggio rurale diventando nel 1927 capoluogo di provincia. Borrotzu, studente universitario quando entrò nella Resistenza, era diventato comandante di una formazione partigiana in Val di Vara. Si consegnò ai tedeschi per salvare dall'eccidio gli abitanti di Chiusola, in Liguria. Fu fucilato nell'aprile 1944. La medaglia d'oro al valor militare ricorda il suo sacrificio. Coetaneo di Borrotzu è Mario Melis, altro illustre allievo del liceo Asproni. Il futuro avvocato e primo presidente sardista della Regione è - come si legge nel registro - nato ad Arbatax di Tortolì, provincia di Nuoro, il 10 giugno 1921. Melis, morto nel 2003, è stato anche europarlamentare.

Il busto di Giorgio Asproni
Il busto di Giorgio Asproni
Il busto di Giorgio Asproni

Se per i personaggi del passato parlano le pagelle per quelli di oggi ci sono le loro voci. Dice, per esempio, Antonello Soro, ex Garante nazionale della privacy: "Ho un ricordo bellissimo, non solo perché ho avuto docenti straordinari a cui penso sempre con gratitudine, ma anche perché gli studi umanistici sono stati decisivi per introiettare valori, metodo di studio, visione attraverso i quali affrontare le sfide più importanti della mia vita". "Se penso ai miei anni al liceo Asproni penso soprattutto alla ricchissima umanità che ho incontrato perché ci rende uomini e donne migliori", ricorda la giornalista e scrittrice Elvira Serra. Allievo dell'Asproni anche lo scrittore Marcello Fois: "Mi ritengo privilegiato per aver studiato in un liceo classico, in un posto dove apparentemente si imparano un sacco di cose che non occorrono e invece finiscono per occorrere perché danno linguaggi, espressione, parole: aiutano a capire che non siamo gli unici al mondo".

La mostra dedicata a Giorgio Asproni all'interno della scuola
La mostra dedicata a Giorgio Asproni all'interno della scuola
La mostra dedicata a Giorgio Asproni all'interno della scuola

Queste e altre voci raccontano il liceo Asproni che - sottolinea il dirigente Antonio Fadda - è per tutti un luogo dell'anima. Il video "Dalle radici il futuro", curato da Graziano Canu, è stato realizzato in collaborazione con i docenti Elisa Branca, Elena Manni e Maria Grazia Picconi con musiche originali del gruppo nuorese Karma.
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