È trascorso un anno dai primi contagi da coronavirus in Italia. Da allora il Covid-19 ha riscritto le abitudini di tutti e tra videoconferenze, didattica a distanza, webinar anche la cultura è diventata a portata di clic. Oristano in questo senso era già avanti grazie a MuseoOristano. Un progetto nato nel maggio 2018 che consente di visitare chiese e ammirare tutte le altre bellezze artistiche del teritorio sul proprio smartphone, tablet e pc. Un museo virtuale, disponibile per tutti 24 ore su 24 sul sito www.museooristano.it, che ha messo in rete l'intero patrimonio culturale cittadino. E che, tra mesi di lockdown e le varie zone arancioni o rosse, ha avuto un'impennata di accessi e riscontri positivi. "Un progetto che, proprio in questo periodo di difficoltà con i musei e i vari siti chiusi a causa della pandemia, può contribuire a tenere vivo l'amore e l'interesse per la cultura, anche se a distanza" ha osservato l'assessore alla Cultura del Comune di Oristano Massimiliano Sanna.

L'iniziativa Progettato sul modello di MuseoTorino, il sito basato su tecnologie innovative, era stato realizzato con le risorse dell'amministrazione comunale, il contributo della Fondazione di Sardegna e rientra nell'attività culturale e scientifica della Fondazione Oristano che in questi due anni lo ha gestito e lo ha fatto crescere. Nel museo web sono state inserite 91 pagine con monumenti e siti culturali, una mappa della città che consente di localizzare subito gli spazi: è sufficiente cliccare sul singolo monumento per iniziare un viaggio virtuale, avendo a disposizione tutte le informazioni storico-artistiche, un'ampia fototeca, la bibliografia e una ricchissima sitoteca che rimanda ai siti di altri musei sardi, italiani e i principali del resto del mondo. È disponibile, inoltre, una biblioteca digitale che consente di leggere sul proprio smartphone o al computer diverse opere sulla storia di Oristano, sulle mura giudicali ma anche sulla Sartiglia e i Gremi.

Il sito è un importante strumento di promozione turistica perché da qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi ora si puó conoscere la città, visitando virtualmente il museo, le chiese e tutti gli altri monumenti presenti sulla piattaforma. "Il progetto è nato sulla scia di Monumenti aperti, un'iniziativa che di anno in anno ha avuto sempre un maggiore successo e che ci ha spinto a scommettere su questa iniziativa per portare le nostre ricchezze nelle case dei visitatori" ha ribadito l'assessore.

La statua di Eleonora d’Arborea (foto V. P.)
La statua di Eleonora d’Arborea (foto V. P.)
La statua di Eleonora d’Arborea (foto V. P.)

Un museo interattivo Come aveva spiegato Francesco Obino, direttore della Fondazione "MuseoOristano è in continuo divenire e può essere sempre arricchito con i contributi di tutti, con documenti e foto nuove". È un progetto della città che nasce in forma partecipata e intende coinvolgere l'intera amministrazione comunale, gli enti territoriali e di tutela, gli atenei, i musei, gli istituti di ricerca, le associazioni culturali e anche le aziende. Una delle ultime iniziative intende creare una galleria virtuale dedicata all'antica arte dei figoli di Oristano: una raccolta di immagini di manufatti realizzati dai ceramisti del passato nella sezione intitolata "Su brugu de is Crongioagius". Come fanno sapere dalla Fondazione "la collezione è aperta a tutti, se qualcuno avesse in casa qualche oggetto può fare una fotografia e inviarla alla mail info@museooristano.it oppure via whatsapp al 349127089, indicando dove possibile l'autore, la provenienza, le dimensioni e il periodo di realizzazione". Ed ecco che la cultura e il museo si fanno interattivi, coinvolgendo in prima persona il pubblico che da fruitore può diventare protagonista.

C'è inoltre la sezione "partecipa" aperta al contributo di chiunque voglia entrare nel mondo culturale virtuale: "Tutti possono segnalare temi e argomenti, suggerire nuovi ambiti di ricerca e percorsi di studio o tematiche da approfondire" si legge sul sito. Nella sezione sono presenti gli spazi per proporre una nuova scheda, segnalare un tema e inviare un commento e contribuire a costruire, giorno dopo giorno, un museo più ampio e che si apre al resto del mondo.
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