Due donne, la stessa generosità verso gli ultimi. Una veterinaria oristanese intraprendente e una suora, da quarant'anni in trincea nelle favelas del Brasile. Si sono incontrate quasi per caso Monica Pais e suor Daniela Bonello, subito sono entrate in sintonia ed è bastato poco per mettere in piedi un progetto di solidarietà che da Oristano è arrivato fino al Sud America e mira a formare assistenti veterinari che potranno assistere i cani di nessuno delle periferie di São Bernardo do Campo.

"Uno dei nostri progetti circolari in cui tutti gli animali coinvolti, di qualunque specie essi siano, si aiutano a vicenda", spiega Monica Pais, presidente di Effetto Palla, la Onlus intitolata alla pitbull che quattro anni fa era stata ritrovata con un laccio di nylon stretto intorno al collo, così stretto da deformarle la testa a dismisura. La cagnolina era stata salvata dai veterinari della clinica Duemari di Oristano (diretta da Monica Pais e dal marito Paolo Briguglio), la sua storia era diventata famosa innescando una catena di solidarietà e sensibilità verso gli animali più sfortunati che ha portato alla nascita dell'associazione. "Non potevamo disperdere tanto amore e generosità, così abbiamo deciso di creare una Onlus che si occupa di aiutare animali ma anche persone in difficoltà, e di finanziare progetti - ricorda Monica Pais - uno di questi è quello realizzato in Brasile insieme a suor Daniela".

La religiosa dell'ordine del Sacro Cuore di Gesù, originaria di Imola, da 37 anni vive in Brasile e da venti collabora con l'associazione di padre Leo Commissari, nata in una delle periferie più abbandonate della città di São Bernardo do Campo, che conta più di 800 mila abitanti. Suor Daniela conosce benissimo la realtà di quella zona, sa dove è necessario intervenire. "La formazione è importante, i corsi sono fondamentali perché consentono ai ragazzi di trovare un lavoro, restituendo dignità a giovani che in questo modo riescono a salvarsi - sostiene la suora in un video pubblicato sulla pagina Facebook Effetto Palla - Solo con una certa autonomia possono poi dedicarsi agli altri con il volontariato". E così sono partiti i corsi di assistenti veterinari destinati a 20 disoccupati. L'obiettivo è formare professionisti coscienti nella cura degli animali, con attenzione particolare ai quattrozampe abbandonati. Qualche settimana fa sono stati consegnati gli attestati e i nuovi assistenti sono già in campo per aiutare gli animali ai margini di una delle 120 favelas di São Bernardo do Campo, dove da alcuni anni è iniziato un lento processo di urbanizzazione. "Con le volontarie ci occupiamo anche di assistere e dare sostentamento a numerosi cani che vivono in luoghi isolati - fa sapere Monica Pais - ma anche a quelli abbandonati in mezzo alla foresta infine agli animali di favela, i cui proprietari non sono nelle condizioni di dare una adeguata assistenza". Effetto Palla costantemente lavora per assicurare a questi animali un'alimentazione, cure e antiparassitari. La macchina del volontariato non si ferma mai, non ha rallentato nemmeno durante l'emergenza sanitaria Covid-19 e arriva anche in tante altre zone.

In Italia sono partiti progetti in Sicilia per aiutare i randagi, in Abruzzo l'iniziativa "AmicoMicio Abruzzo" per costruire un nuovo rifugio per i gatti terremotati. E ancora i progetti nell'Isola per aiutare vari rifugi come quello di Serramanna. "Noi siamo sempre pronti a valutare proposte e sostenere iniziative animate dal nostro stesso spirito - aggiunge Monica Pais - siamo convinti che facendo del bene agli animali si possa fare del bene anche alle persone". Una sorta di effetto boomerang di solidarietà che passa "dagli animali a due a quelli a quattro zampe e viceversa". Con questa filosofia è stato concepito l'ultimo progetto della squadra nata intorno alla pitbull più famosa d'Italia. È stata ribattezzata "Equiliberi" l'iniziativa che, grazie alla collaborazione con Lucie Bardin (amazzone francese, vincitrice in concorsi internazionali ma soprattutto da sempre impegnata nel recupero di cavalli in condizioni difficili o traumatizzati) impiegherà i cavalli per aiutare donne vittime di abusi, per superare gli strascichi dei mesi neri della pandemia o altre criticità. Ma anche per originali lezioni di inglese in scuderia, con assistenti di madre lingua. "In campo ci saranno i nostri rottami Eden ed Elimedda, due cavalli anziani che nessuno voleva più e che invece abbiamo recuperato" osserva Monica Pais. Saranno loro gli speciali terapeuti, gli accompagnatori in un percorso di ritorno alla vita come insegna la cagnolina Palla.
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