Fino ad oggi abbiamo sempre pensato che l'assicurazione dell'auto dipenda esclusivamente da alcuni parametri che sono legati all'età, al proprietario e alla cilindrata del mezzo. Ebbene, ora le cose stanno cambiando. La transizione verso un futuro energetico più pulito sta interessando il mondo dell'auto a 360 gradi e riguarda da qualche tempo anche il fronte delle spese accessorie che si devono sostenere per possedere una vettura, a partire da bollo e assicurazione. È il risultato delle politiche messe in campo dai governi per agevolare il passaggio dai mezzi alimentati da carburanti di origine fossile, e quindi piuttosto inquinanti, a quelli spinti da energia elettrica oppure dall'idrogeno.

Il bollo Proprio per assecondare questa tendenza, sono numerose le Regioni che hanno previsto agevolazioni per chi acquista un'auto ibrida. In particolare, sono stati emanati piani di esenzione dal bollo. Le differenze tra regioni sono evidenti e purtroppo la Sardegna non fa parte dei territori più virtuosi. In Basilicata, ad esempio, non si paga il bollo per cinque anni se si acquista una vettura ibrida, così come in Liguria, nelle Marche oppure in Puglia. In altre regioni l'esenzione è prevista solo per tre anni e solo per le ibride a benzina (Campania, Lazio). La Sardegna invece fa parte della schiera di regioni in cui il costo è esattamente uguale alle altre auto. La stessa cosa accade anche in Abruzzo, Calabria, Lombardia, Piemonte, Molise e Sicilia, per citare altre regioni dove non ci sono agevolazioni sulla tassa per le auto.

In molte città, poi, sono attive misure per incentivare l'uso e l'acquisto di mezzi ibridi. Ad esempio, è previsto l'ingresso illimitato nelle Zone a traffico illimitato oppure parcheggi gratuiti o scontati nelle strisce blu. Quello che manca, forse, è un piano capillare di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle nostre città.

Assicurazioni Secondo le recenti statistiche stilate da associazioni dei consumatori e portali di confronto tra le tariffe assicurative, chi acquista un'auto ibrida potrebbe risparmiare tra il 5 e il 30% sulle polizze. Come mai? Ci hanno sempre abituato a fare i calcoli dell'assicurazione in base a età del conducente, cilindrata dell'auto, provincia di residenza e denunce di sinistri. Oggi non è più così: che il costo di una polizza per un'auto ibrida sia minore è un dato di fatto. A determinare questa circostanza concorrono più fattori. Ad esempio, il fatto che le auto ibride o a basse emissioni sono scelte tendenzialmente da persone che hanno tra i 40 e i 60 anni, per cui già sono previsti premi più bassi, in quanto il profilo di rischio è certamente ridotto rispetto a un neopatentato. Inoltre, l'assenza di un processo classico di combustione, in particolare nelle vetture totalmente elettriche, riduce i rischi, soprattutto in caso di incidenti, e quindi anche questa circostanza si riflette sul premio da pagare. Infine, le ibride e in particolare le auto elettriche hanno una minore autonomia, per cui circolano meno. La conseguenza è ovvia: hanno anche minori possibilità di provocare un incidente con danni a terzi. Il caso Toyota La casa giapponese, oltre che cercare di attirare potenziali clienti con motori e vetture innovative, ha pensato di abbinare alla nuova Toyota Yaris Hybrid una proposta molto conveniente sul fronte assicurativo. In sostanza, chi sfrutta a lungo il motore elettrico, avrà diritto a sconti sul premio. La ragione di questa singolare scelta sta nel fatto che il modello proposto è dotato di un efficiente motore ibrido che sviluppa 116 Cv e consente di percorrere 35 chilometri con un litro di benzina. Tutto ciò accade se accompagnato da una guida docile, non sportiva ma facilmente gestibile con il motore elettrico. Gli esperti di marketing della casa giapponese hanno dunque pensato a una formula che prevede sconti e servizi, denominati WeHybrid, per chi acquista il nuovo modello. Il premio assicurativo non viene calcolato sulla base della Provincia di residenza, ma in funzione dei chilometri ecologici che si percorrono. Meno si inquina e meno si paga con parametri che vanno dal costo zero per l'utilizzo pieno del motore elettrico fino ai 4 centesimi per l'uso del propulsore a benzina. Il calcolo viene fatto mensilmente sulla base della percorrenza dei chilometri con il motore elettrico, e il premio si versa a consuntivo e non in anticipo. E sono previsti sconti anche sui tagliandi se si usa molto il motore elettrico. Una formula certamente innovativa e una ragione in più per apprezzare la nuova arrivata di casa Toyota, peraltro in buona compagnia. Risparmio e formule green, dunque, vanno a braccetto.
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