Il labiale non lasciava adito a dubbi: “Sei un fro*io, sei un fro*io”. 

Fabio Fognini nella bufera per essersi rivolto degli insulti omofobi durante la partita con il russo Medvedev che lo ha eliminato dagli ottavi del torneo di singolare a Tokyo 2020.

Sul Centrale dell'impianto dell'Ariake Tennis Park - con campi in cemento - non è mancata la grinta a Fognini che però ha ceduto in tre set (6-2 3-6 6-2), dopo quasi due ore e mezza di battaglia con una temperatura sopra i 30 gradi.

Un brutto match per l’italiano, che ha lanciato per due volte la racchetta e ha discusso animatamente con il giudice di sedia Ramos per una seconda di servizio di Medvedev non chiamata fuori.

Ma più che la sconfitta sono quelle offese che il web non gli perdona. Tanto che il 34enne si è scusato con un post arcobaleno: "Il caldo dà alla testa! Nel match di oggi ho usato un'espressione davvero stupida verso me stesso. Ovviamente non volevo offendere la sensibilità di nessuno. Amo la comunità LGBT e mi scuso per la sciocchezza che mi è uscita. Ora vado in branda perché a Tokyo è notte, vi abbraccio". 

Per il tennis azzurro male anche Camila Giorgi, che ha perso ai quarti contro l'ucraina Elina Svitolina. Sul Court 1, la Giorgi ha ceduto per 6-4, 6-4 in un'ora e mezzo di partita contro Svitolina, mancando l'obiettivo di diventare la prima italiana ad arrivare in semifinale ai Giochi. 

(Unioneonline/D)

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