Una quota degli introiti del Parco di Porto Conte dovrebbe essere utilizzata per risarcire le aziende agricole gravemente danneggiate dalla fauna selvatica. Lo chiedono i residenti delle borgate. Ma non solo. Spingono anche per un Piano di eradicazione dei cinghiali, poi per una assicurazione che servirebbe a rifondere i residenti degli eventuali danni e per una robusta recinzione ai confini del Parco.

I comitati di borgata di Alghero sono esasperati dall’invasione della fauna selvatica.

"Se è bello e a pagamento per i turisti visitare il Parco di Porto Conte per ammirare daini e cinghiali, a rimetterci gravemente, economicamente e in termini di sicurezza, sono gli imprenditori agricoli e non solo del territorio, costretti a spendere grandi somme per approntare alte e sofisticate recinzioni che prevedono quotidiane manutenzioni”, scrivono Tonina Desogos (Maristella), Antonio Zidda (Sa Segada-Tanca Farrà), Amabile Simbula (Santa Maria La Palma), Angelo Sanna (Guardia Grande – Corea), Luca Rondoni (Fertilia – Arenosu). “Ci pare giusto – conclude la nota - che una quota degli introiti del Parco vada quindi a riproteggere e indennizzare chi subisce danni”. 

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