Cardedu, bimbo annega nella piscina di un resort: aperto un fascicolo
Il piccolo, di sei anni, potrebbe aver inalato acqua oppure aver avuto un maloreSono le 18.15 quando un ospite del Cala Luas, elegante struttura di Cardedu affacciata sulla costa orientale dell'Ogliastra, nota in piscina il corpo di un bambino a pelo d'acqua, immobile e con il volto rivolto verso il fondo.
Momenti convulsi quelli che hanno preceduto la tragedia di ieri, con i bagnini che trascinano il bimbo fuori dalla piscina e gli praticano il massaggio cardiaco mentre i gestori del complesso allertano il 118.
Il cuore batte pianissimo ma il piccolo non si sveglia neanche quando arrivano i medici con l'elicottero dell'Areus decollato da Olbia e atterrato alle 18.50. Dopo un’ora di tentativi la notizia ai genitori e alla sorellina: non ce l’ha fatta.
LA RICOSTRUZIONE – Secondo una prima ricostruzione, mentre giocava in piscina il bambino avrebbe inalato acqua che potrebbe avere provocato un laringospasmo e di conseguenza ha perso i sensi. Ma potrebbe anche essere stato colpito da un malore.
I carabinieri della compagnia di Jerzu hanno raccolto le testimonianze dei presenti ed è probabile che tra oggi e domani il magistrato inquirente, che ha aperto un fascicolo d'indagine, conferisca l'incarico a un medico legale per procedere all'autopsia.
Ieri sera il cadavere è stato portato all'obitorio dell'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.
(Unioneonline)
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