A padre Salvatore Morittu, anima e fondatore della Casa per i malati gravi di Aids e di varie comunità per tossicodipendenti, sarà conferito il Premio interdistrettuale del Rotary "Sanna Randaccio" per la solidarietà sociale. Ad annunciarlo è Angelo Serra, presidente del club macomerese (tra gli 11 club sardi aderenti al Premio), a cui quest'anno spetta il compito di organizzare la cerimonia di premiazione.

All'evento, previsto per sabato 14 maggio alle 11 all'hotel Marghine a Macomer, parteciperà il console onorario dell'Ucraina, Anthony Grande, che porterà una testimonianza sull'attuale condizione del suo Paese.

Grande emozione per padre Morittu che parla di onorificenza condivisa con tutti i suoi collaboratori. "Il mio è sempre un nome al plurale – precisa il padre francescano -, ciò che ho fatto fino ad ora all'interno del mondo della droga è stato possibile grazie alla collaborazione e all'impegno di tanti: i miei frati custodi e tante donne e uomini che con passione investono tempo ed energie su persone che amano come se fossero loro figli, dedicandosi a correggere percorsi tortuosi della loro vita". 

Da oltre 40 anni padre Morittu, grazie al supporto dei suoi collaboratori e di tanti volontari, è impegnato sul fronte del contrasto alle tossicodipendenze e dell'emarginazione sociale in tutta l'Isola. "Inoltre – spiega ancora - il nostro sostegno va ai malati gravi di Aids, per i quali nel 1985 abbiamo fondato l'unica Casa di accoglienza in Sardegna". Ammirazione espressa dal governatore del distretto rotariano 2080 Gabriele Andria: "In lui vediamo – dice - un grandissimo esempio di dedizione agli ultimi che incarna in pieno il motto del Rotary 2021-22 'Servire per cambiare vite'".


 

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