Mettere in sicurezza Bitti anche in caso di eventi eccezionali, come accaduto nel 2020 quando un’alluvione devastò il paese provocando anche tre morti. È questo l’obiettivo del piano di fattibilità tecnica ed economica relativa agli interventi e alle opere da realizzare che questa mattina è stato presentato nel corso di un incontro pubblico.

Presente l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu: «Oggi, nel ricordo di quei fatti, costati vite umane e capaci di causare danni per centinaia di milioni, abbiamo il dovere di impegnarci al massimo affinché nessuno debba più rivivere una simile tragedia. Per questa ragione la Giunta regionale attribuisce carattere prioritario agli interventi che devono essere realizzati a Bitti».

Le opere programmate hanno un valore di circa 110 milioni di euro: 89,7 milioni per quelle da realizzarsi nel centro abitato e 20,5 milioni per quelle all’esterno.

«Le opere interne all’abitato – ha precisato l’esponente della Giunta Solinas – avranno un iter più veloce rispetto a quelle esterne e saranno quindi più rapidamente cantierabili. Si tratta di interventi importanti che dovranno essere realizzati in più fasi. Parliamo dell’adeguamento dei canali tombati e a cielo aperto esistenti, della realizzazione di nuovi canali, di nuovi attraversamenti e delle opere all’esterno del paese».

L'assessore Saiu a Bitti (foto ufficio stampa Regione Sardegna)
L'assessore Saiu a Bitti (foto ufficio stampa Regione Sardegna)
L'assessore Saiu a Bitti (foto ufficio stampa Regione Sardegna)

Inoltre, ha ricordato Saiu, «nella manovra finanziaria, che sarà discussa la prossima settimana dal Consiglio regionale, la Giunta ha programmato 149 milioni di euro sul dissesto idrogeologico dell’Isola: 110 milioni per le opere e 39 milioni per le progettazioni. A questi fondi poi si aggiungono le assegnazioni statali sul dissesto idrogeologico e la programmazione sui fondi comunitari Fsc 21-27 per un valore complessivo di un miliardo e mezzo di euro. Per Bitti sarà fondamentale proseguire sulla strada che abbiamo tracciato e accelerare le fasi di progettazione per avviare i lavori nei tempi più rapidi. C’è ancora molto da fare, ma quello di oggi è un passo avanti importante».

«Una giornata storica per la messa in sicurezza di Bitti», ha commentato il sindaco, Giuseppe Ciccolini: «L’avvio di un conto alla rovescia determinante per la realizzazione di opere importanti per il futuro della nostra comunità». «Dal 2013 è stato fatto un lavoro enorme – ha detto ancora -. Prova ne è che ora arriviamo alla definizione di questo piano, figlio di un iter molto articolato che ha richiesto anni per il reperimento dei fondi, giunti solo nel 2016, e poi per le fasi di progettazione, rimodulate per forza a causa della seconda alluvione del novembre 2020. Bitti infatti è stato uno dei pochissimi comuni di tutta Italia che nel giro di sette anni ha avuto due alluvioni così imponenti». 

(Unioneonline/s.s.)

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