Mentre in Arabia Saudita ci si prepara al via libera definitivo per la patente al femminile e 30mila donne hanno preso d'assalto le scuole guida, nasce anche una professione ad hoc legata alla storica novità: la figura dell'ispettrice di macchine incidentate.

In attesa delle barzellette su donne e motori che rischiano di scatenarsi, quaranta signore si sono diplomate presso la compagnia di assicurazioni Najem, come spiega Maha al Chanefe, direttore marketing della compagnia: "Abbiamo 40 diplomate che hanno superato un addestramento difficile: traffico, assicurazioni, servizio clienti e qualità".

"Saranno sul campo per le ispezioni ma in tre stadi successivi - aggiunge Ibrahim Fakihe, direttore operativo della compagnia - prima il 50% del lavoro sarà amministrativo, in ufficio; nel secondo stadio il 75% del tempo lo passeranno sul terreno in addestramento, infine passeranno a ispezionare gli incidenti".

E con l'apertura del regno saudita alle donne automobiliste nascono così nuovi posti di lavoro, anche se nella vita di tutti i giorni resta il grande divario tra uomini e donne in materia di libertà personali e diritti.

(Unioneonline/b.m.)
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