Gli utenti Facebook hanno il "diritto di sbagliare", pertanto il social network non può rimuovere i contenuti antisemiti che mettono in discussione la veridicità storica dell'Olocausto.Insomma, i negazionisti sul social network blu possono continuare tranquillamente a negare, perché Facebook "rimuove i contenuti solo se possono portare a danni reali, fisici o attacchi ad altre persone", ha affermato Mark Zuckerberg.Secondo voi il fondatore di Facebook ha ragione?
© Riproduzione riservata