Ha preso il via oggi a Spalato, in Croazia, il processo per frode a un frate francescano, denominato dalla stampa il "prete playboy", e alla sua presunta amante, accusati di aver venduto illegalmente un terreno appartenente alla Chiesa cattolica e di essersi impossessati in questo modo di almeno 1,3 milioni di euro. Secondo l'accusa il francescano Sime Nimac, di 35 anni, ex parroco a Baska Voda, cittadina turistica in Dalmazia, avrebbe trasferito nell'ottobre del 2012 sul suo conto privato 1,3 milioni di euro ricavati dalla vendita a un'azienda privata di un terreno di 40mila metri quadri vicino al mare, di proprietà della Chiesa cattolica. Il terreno sarebbe stato messo in vendita dallo stesso Nimac, all'insaputa della gerarchia ecclesiastica e senza chiedere il consenso alla Provinca francescana di Spalato. La seconda imputata, Jasna Bilonic, ex dipendente di una banca e secondo la stampa all'epoca amante di Nimac, è accusata di aver aiutato l'ex parroco nell'operazione bancaria e di averlo incitato ad effettuare la truffa. Entrambi si sono dichiarati innocenti, sostenendo al tempo stesso di non essersi neanche conosciuti prima del caso in questione.
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