Una donna di 50 anni è stata uccisa oggi dalla polizia birmana durante una protesta contro la miniera di rame di Letpadaung, un controverso progetto nel nord nel Paese che già nel 2012 aveva portato a manifestazioni represse nel sangue dalle forze dell'ordine. Lo riferisce il sito di informazione Irrawaddy. La vittima faceva parte di un gruppo di circa 60 residenti che stavano cercando di ostruire l'accesso a dei lavoratori impegnati nei lavori di recinzione attorno a terreni agricoli rivendicati dagli abitanti della zona. Le forze dell'ordine avrebbero aperto il fuoco dopo il lancio di pietre da parte dei manifestanti, ferendo anche una decina di persone.
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