Dieci serbi sono stati condannati oggi in Croazia a pene detentive dai cinque ai venti anni per crimini di guerra commessi nel 1991 nella zona di Vukovar ai danni di civili e prigionieri di guerra croati. Sono tutti ex soldati e ufficiali delle forze paramilitari secessioniste che all'inizio del conflitto serbo-croato (1991-1995) su incitamento di Belgrado proclamarono una regione autonoma all'interno della Croazia. I giudici li hanno riconosciuti colpevoli di torture, maltrattamenti e dell'uccisione di almeno 43 croati (13 civili e 30 soldati prigionieri di guerra), infliggendo loro in totale 143 anni di carcere.
© Riproduzione riservata