Il gip ha convalidato il fermo di Vincenzo Graziano, finito in manette martedì scorso con l'accusa di essere il reggente del mandamento mafioso di Resuttana. Il giudice ha anche disposto per il presunto boss la custodia cautelare in carcere. Arrestato a giugno ma scarcerato dal tribunale del riesame per mancanza di indizi, è tornato in cella dopo le pesanti accuse del neo pentito Vito Galatolo, l'ex capomafia che gli ha affidato il clan durante la detenzione e che lo ha formalmente affiliato a Cosa nostra nella saletta colloqui del carcere in cui entrambi erano detenuti nel 2010. Secondo le accuse di Galatolo sarebbe stato Graziano a procurarsi i 200 chili di tritolo, mai ritrovati, che dovevano essere usati per l'attentato al pm Nino Di Matteo.
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