Il Parlamento della Thailandia ha approvato quasi all'unanimità la prima bozza di una legge che vieta la possibilità di gravidanze portate avanti da "madri surrogate": uno sviluppo che segue il caso del "piccolo Gammy", un bambino con la sindrome di Down nato da una madre surrogata thailandese per conto di una coppia australiana accusata di aver abbandonato il bimbo una volta saputo della sua malattia. La bozza prevede anche una pena fino a dieci anni di reclusione per i suoi violatori.
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