Sentenza ribaltata in appello per Laura Adriana Covalschi, la colf del gioielliere Francesco Lenzi ucciso a Roma nel corso di una rapina nel novembre 2008. Quindici anni di carcere per "concorso anomalo" nell'omicidio, rapina e violazione di domicilio, sono stati inflitti dalla III Corte d'assise d'appello alla donna. La rapina, i cui esiti portarono alla morte Lenzi, fu compiuta il 25 novembre 2008. I carabinieri intervennero dopo la segnalazione di un ferito in una villetta alla periferia della capitale. Secondo l'accusa, gli assassini raggiunsero l'abitazione del gioielliere, bussarono alla porta e, una volta fatti entrare dalla domestica, aggredirono l'uomo. Poi fuggirono, dopo aver preso gioielli conservati in casa. Lenzi fu trovato senza vestiti, il corpo in terra con polsi e caviglie legati con scotch; immobilizzato con un apparecchio che emetteva scariche elettriche, ed era stato colpito ripetutamente alla testa. Laura Adriana Covalschi era stata condannata a 16 anni di reclusione in primo grado.
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