Due italiani e un marocchino tra i 22 e i 25 anni sono stati bloccati a Verona e Isola Capo Rizzuto perché accusati di essere gli autori di un colpo da 100mila euro realizzato ai danni di un laboratorio orafo di Valenza lo scorso luglio. Si erano finti clienti e, armi in pugno, avevano immobilizzato la moglie e la figlia del titolare, un dipendente e due clienti, impossessandosi di 50 chili d'argento, due chili d'oro in lingotti e sei mila euro in contanti. Prima di fuggire, avevano colpito alla testa il titolare con il calcio delle pistole.
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