Nove membri di una banda di giostrai accusati di traffico di droga con l'aggravante della disponibilità di armi da guerra ed esplosivi sono stati condannati a pene comprese fra i 5 mesi e i 17 anni e 4 mesi di reclusione dal gup del Tribunale di Bari Ambrogio Marrone. Tre imputati sono stati assolti "per non aver commesso il fatto"; tra questi c'è anche l'appuntato scelto dei carabinieri Pasquale Naso, originario di Palermo e all'epoca dei fatti contestati in servizio a Canosa di Puglia (Bat). Secondo gli accertamenti, a capo della banda criminale c'era Amilcare Monti Condesnitt, di 45 anni, di Gioia del Colle (Bari), titolare dell'omonima società di giostrai, condannato a 17 anni e 4 mesi di reclusione. Il gruppo, ha ricostruito la Procura, avrebbe approfittato della propria condizione di nomade per trasferire ingenti quantitativi di hascisc e cocaina dalla Spagna e dalla Campania, e numerose armi e munizioni, anche da guerra, in dotazione agli eserciti polacchi e israeliani, provenienti dalla Grecia e dai Balcani, nascondendo droga e armi all'interno delle giostre.
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