Confermata in appello la condanna a 20 anni di reclusione inflitta in primo grado a Vincenzo Vergata, accusato di aver ucciso una badante originaria di Capo Verde strangolandola nel suo appartamento in piazzale Lagosta a Milano nel novembre del 2012. La vittima era stata ritrovata nuda, con mani e piedi legati e un sacchetto sul volto, in una posizione che aveva fatto pensare all'ipotesi di un "rituale sadico". Vergata, alcune ore dopo il delitto, era stato arrestato dalla polizia per una rapina in un supermercato e gli agenti, perquisendo il suo appartamento, avevano trovato il cadavere.
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