Un 18enne sospettato di terrorismo e noto alle forze dell'ordine come "estremista" è stato ucciso dalla polizia. Prima di essere colpito a morte avrebbe accoltellato due agenti in una stazione di polizia alla periferia di Melbourne dove il diciottenne, a cui era stato ritirato il passaporto, era stato convocato per un colloquio. Il giovane si è presentato brandendo una bandiera dell'Isis e ha cominciato a gridare minacce di morte contro il premier australiano Tony Abott. A quel punto, è scattato il confronto con la polizia e due agenti lo hanno ucciso.
© Riproduzione riservata