Trentacinque chilogrammi di prodotto fresco e confezionato sono stati confiscati e successivamente donati a ospizi, orfanatrofi e mense per indigenti, nel corso di controlli svolti in tutta l'Umbria dal Corpo forestale dello Stato che hanno riguardato tutta la filiera del tartufo. Complessivamente sono state fatte sanzioni per un importo 55.874,75 euro. Sono stati eseguiti 820 controlli: 65 i verbali per le violazioni di legge riscontrate. Tra le infrazioni più frequenti in fase di raccolta sono state accertate: la raccolta in epoca di divieto, la ricerca con più di due cani e mancato pagamento della tassa regionale. In fase di commercializzazione: la mancata classificazione del prodotto confezionato, la vendita di prodotto fresco privo di cartellino con le indicazioni obbligatorie, la mancanza di tracciabilità del prodotto.
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