In Italia l'economia criminale vale 170 miliardi di euro all'anno. Lo indica l'ufficio studi della Cgia di Mestre secondo il quale Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Emilia Romagna sono le regioni più "colpite". Un 'Pil' malavitoso che, oltre a derivare da attività illegali, secondo Cgia spesso viene riversata sul mercato finendo per inquinarlo e stravolgerlo. La conferma dell' escalation del giro d'affari in capo alle organizzazioni criminali emerge anche dal numero di segnalazioni pervenute in questi ultimi anni all'Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia.
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