L'ex ostaggio americano Peter Theo Curtis, liberato domenica in Siria pochi giorni dopo l'esecuzione dell'altro americano James Foley da parte dei jihadisti dell'Isis, è tornato ieri sera negli Stati Uniti. Lo ha reso noto la sua famiglia. "Sono stato molto toccato e commosso dalle parole delle persone che sono venute da me oggi - sconosciuti nell'aereo, l'equipaggio e soprattutto la mia famiglia - a darmi il bentornato a casa", ha dichiarato il giornalista in un comunicato inviato ai media Usa dopo il suo arrivo a Boston. Curtis, 45 anni, era stato consegnato ai caschi blu dell'Onu sulle alture del Golan dopo 22 mesi di prigionia nelle mani del Fronte al-Nusra.
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