I problemi dell'Eurozona, stretta fra un "enorme debito in tanti Paesi", una crescita stagnante e la prospettiva di una deflazione come in Giappone, richiederebbero "una ristrutturazione del debito per ricominciare daccapo": unica alternativa le riforme strutturali, in un bivio che vede nell'Italia il vero banco di prova. Lo scrive un editoriale del Financial Times, spiegando che l'ipotesi di tagliare il debito vede alcuni Paesi "riluttanti" a causa della forte esposizione verso i bond governativi delle rispettive banche, in particolare quelle tedesche, ancora poco capitalizzate per assorbire l'urto. "Restano le riforme strutturali come ricetta di lungo termine per sollevare la crescita potenziale, ma si è visto poco nonostante le misure della Bce siano state studiate per dare tempo per questa soluzione", si legge nell'editoriale a firma di John Plender. "L'Italia sarà il banco di prova. COn il nuovo premier, Matteo Renzi, c'è l'opportunità migliore per rompere con il passat", si legge nel Ft. "Il potere ridimensionato dei sindacati e l'esperienza fatta dagli elettori di una lunga crescita stagnante gli danno una vera chance".
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