Due centri massaggi gestiti da cittadini cinesi sono stati messi sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna; 4 persone sono finite ai domiciliari. Le strutture sono il "Papavero" di via Emilia Levante e il "Sirena" di via Domodossola. Secondo gli investigatori, nei due centri lavoravano una decina di ragazze sui 20 anni, tutte cinesi, con permesso di soggiorno e regolarmente assunte come massaggiatrici, con un salario di circa 700 euro al mese. Ma oltre ai massaggi, fatti pagare 50 euro ciascuno, avrebbero svolto attività "extra", soprattutto pratiche sessuali, con un supplemento di 30 euro. I carabinieri hanno stimato un giro d'affari di due-tremila euro al giorno per ogni centro.
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