"Sono ormai 15 milioni gli italiani che nel 2014 tagliano la spesa alimentare, svuotando il carrello sia in quantità che in qualità". Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito agli ultimi dati Istat, nel sottolineare che "la triste novità è che a maggio non hanno arretrato solo gli acquisti nei piccoli negozi di vicinato (-1,2%), ma anche la Gdo (-0,2% tendenziale), coinvolgendo ipermercati (-1,1%) e supermercati (-0,9%), e questo nonostante il moltiplicarsi di promozioni e offerte speciali con circa un terzo dei prodotti sugli scaffali a sconto". "A dispetto della pressione promozionale altissima, quindi - conclude la Cia -, il budget delle famiglie è così ridimensionato dal crollo di redditi e potere d'acquisto che 1 italiano su 2 continua a comprare solo l'essenziale e lo fa sempre più spesso al discount, ultimo baluardo della spesa "low-cost" e unica forma distributiva che cresce continuativamente, registrando a maggio +2,4 per cento e raggiungendo il +3,1 per cento nei primi cinque mesi del 2014.
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