La ripresa americana è lenta e frena il mercato del lavoro: una politica accomodante resta necessaria, con la Fed che ha spazio per lasciare i tassi a zero più a lungo delle attese degli investitori, anche dopo la metà del 2015. A scattare la fotografia dello stato di salute dell'economia americana è il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), secondo il quale sulle prospettive ci sono "rischi e incertezza, inclusi l'aumento dei tassi di interesse e le prospettive di crescita delle altre economie avanzate e in via di sviluppo. Il Fmi taglia, per la seconda volta, le stime di crescita per il 2014.
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