La polizia birmana ha aperto il fuoco ieri notte a Mandalay, la seconda città del Paese, per reprimere disordini in corso tra esponenti della maggioranza buddista e della minoranza musulmana, nell'ennesimo episodio di scontri settari che da alcuni anni rischiano di far saltare la pacifica convivenza tra i gruppi etnici e religiosi in Birmania. Lo riferisce il sito Irrawaddy. Gli scontri, che hanno causato almeno tre feriti, sono nati in seguito alle voci su un presunto stupro di una donna buddista a opera di un musulmano, rilanciate su Facebook.
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