17 luglio 2008 alle 16:26aggiornato il 17 luglio 2008 alle 16:26
Droga: Il sarto Domenico Brescia anmmette gli addebiti davanti al Gup
"Ammetto tutti gli addebiti contestati". Lo ha dichiarato Domenico Brescia, il sarto di Rovello Porro (Como) fermato nei mesi scorsi per detenzione e spaccio di stupefacenti e al centro di una serie di intercettazioni in cui parlava con giocatori e dirigenti dell'Inter, oltre che con l'ex allenatore Roberto Mancini, con una dichiarazione spontanea al gup di Milano Simone Luerti, davanti al quale oggi è iniziato il processo con rito abbreviato. Brescia, difeso dall'avvocato Marisa Guassardo, è accusato di aver comprato o comunque detenuto circa 2 chilogrammi di cocaina nel settembre del 2006. Insieme a lui sono accusati per lo stesso episodio altre quattro persone: Antonio Mazzilli, i fratelli Francesco e Massimo Castriotta e Marco Brunetti. Oggi sono stati interrogati o hanno a loro volta reso dichiarazioni spontanee. L'udienza è stata rinviata al 16 settembre per le conclusioni del pm Marcello Musso.
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