Un anno fa il cinema italiano perdeva uno dei suoi volti più noti: Gastone Moschin, morto a Terni all'età di 89 anni.

Una carriera da incorniciare quella dell'attore di origini veronesi: decine i film all'attivo, alcuni dei quali diretti dai più acclamati registi italiani del Novecento, da Nanny Loi a Luigi Comencini, passando per Lizzani, Zampa e Corbucci, solo per citarne alcuni.

Mattatore a teatro e in diversi sceneggiati, il grande successo per Moschin arriva negli anni Settanta, quando viene scritturato da Francis Ford Coppola per interpretare il ruolo di Don Fanucci ne "Il Padrino" e chiamato da Mario Monicelli a interpretare quello che resterà il suo personaggio più conosciuto: Rambaldo Melandri, dell'allegra brigata di "Amici miei".

(Unioneonline/l.f.)

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