Per i tifosi azzurri rimasti orfani dei Mondiali 2018, oggi è una giornata all'insegna della più orgogliosa nostalgia.

Esattamente 48 anni fa, il 17 giugno 1970, andava in scena allo stadio Atzeca di Città del Messico quella che è rimasta negli annali come la "Partita del secolo".

Ovvero: la semifinale mondiale tra Italia e Germania ovest, terminata, dopo mille emozioni e colpi di scena, 4-3 per gli uomini del ct Valcareggi.

Chi la vide in diretta, raccontata dall'inconfondibile voce di Nando Martellini, ha ogni azione scolpita nella memoria.

Il vantaggio azzurro messo a segno da Boninsegna, Beckenbauer che s'infortuna e resta in campo con il braccio fasciato, le parate di Albertosi, il pareggio in pieno recupero di Schellinger.

E, soprattutto, gli incredibili tempi supplementari, con i tedeschi che vanno in vantaggio due volte grazie a Gerd Muller e gli azzurri che per due volte agguantano il pareggio con Burgnich e Gigi Riva.

A pochi minuti dalla fine, l'apoteosi: il quarto gol italiano, firmato da Gianni Rivera, che vale il passaggio del turno e mette fine a una delle sfide più combattute e spettacolari mai disputate.

Una gioia assoluta, cui seguirà di lì a poco l'amarezza di perdere la finale 4-1 con il Brasile di Pelè.

Poco importa: l'Italia, a Messico 70, la sua coppa l'aveva già alzata in semifinale.

(Unioneonline/l.f.)

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