A metà anni '70 il fotografo de L'Unione Sarda Josto Manca e il giornalista Giorgio Pisano entravano nei corridoi dell'allora manicomio cagliaritano di Villa Clara per un'inchiesta sulle morti sospette di tre degenti. Lo fecero in punta di piedi, toccati nel profondo dalle condizioni di degrado e alienazione dei pazienti e ne uscì un delicato reportage fotografico, rispettoso di quelle anime perse e umiliate.

Poi, tanti anni dopo, i figli di Josto Manca rispolverarono gli scatti di Villa Clara e tanti altri realizzati dal fotografo negli anni, e la Provincia di Cagliari e L'Unione Sarda decisero di realizzare la mostra fotografica "L'occhio della cronaca".

Una testimonianza cruda di una realtà oggi inimmaginabile, proprio grazie alla rivoluzione imposta dalla legge Basaglia nel 1978, che ridiede dignità di esseri umani ai malati psichiatrici e fece capire che nessuna "cura" o riabilitazione sarebbe mai arrivata da luoghi come i manicomi.

Villa Clara fu chiusa definitivamente nel 1998, dopo aver ospitato fino a 1800 pazienti - anche se era stata

creata per una massimo di 500 persone - tra cui c'erano sì malati psichiatrici, ma anche alcolizzati, omosessuali, bambini indesiderati o affetti da malformazioni.

Di questo luogo di dolore resta oggi solo il ricordo, dopo che la struttura è stata recuperata ed è diventata parte della locale Cittadella della salute.

(Unioneonline/b.m.)
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