Ricorre oggi il 19esimo anniversario di una delle pagine più buie della storia recente europea.

Il 24 marzo 1999 la Nato dava il via ai bombardamenti nei Balcani, per fermare le truppe fedeli del leader serbo Milosevic che stavano portando avanti massacri e pulizie etniche contro gli albanesi in Kosovo.

Un intervento - autorizzato dall'allora presidente Usa Bill Clinton e dal segretario dell'Alleanza atlantica Javier Solana senza l'egida dell'Onu - che causò oltre 2.000 vittime, 12mila feriti e decine di migliaia di profughi.

Il 10 giugno, dopo 78 giorni, la firma della pace, seguita dal ritiro delle truppe serbe e dall'inizio della missione internazionale che dura tutt'ora.

(Unioneonline/l.f.)

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