L'8 marzo, in tutto il mondo, si celebra la Giornata internazionale della donna.

Si tratta di una giornata importante, in cui si ricordano le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui sono state e sono ancora oggetto.

La scelta di celebrare questa festa l'8 marzo viene presa nel lontano 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito sociale americano. Iniziativa che viene ripresa a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.

Ma è nel corso della Seconda conferenza delle donne comuniste - che si tiene a Mosca nel 1921 - che, l'8 marzo, viene confermata come unica data per le celebrazioni.

Tuttavia sono tante le teorie sul perché si sia scelto proprio questo giorno: in alcuni Paesi si fa riferimento a un episodio in cui alcune operaie americane, chiuse in fabbrica dal padrone perché non partecipassero a uno sciopero, persero la vita a causa di un incendio.

L'usanza di regalare la mimosa ha invece origini italiane. Siamo nel 1946 e, all'epoca, l'Italia era appena uscita dalla guerra. Le donne dell'Unione Donne Italiane (UDI), femministe appartenente al PCI (Partito Comunista Italiano), cercavano un fiore per celebrare la prima Festa della Donna del dopoguerra: viene scelta la mimosa perché era uno dei primi fiori a sbocciare a inizio marzo e aveva il vantaggio di essere poco costosa.

(Unioneonline/s.a.)

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