Esattamente 23 anni fa, il 22 settembre 1994, moriva Maria Carta, voce simbolo della Sardegna.

Nata a Siligo nel 1934, la sua avventura nello spettacolo iniziò negli anni Cinquanta, con la partecipazione a Miss Sardegna e Miss Italia.

Quindi si trasferì a Roma, dove conobbe e sposò lo sceneggiatore Salvatore Laurani, iniziando la sua carriera di cantante e interprete della tradizione musicale dell'Isola, che la portò alla ribalta internazionale e ad esibirsi, tra l'altro, al Bolshoi di Mosca e a New York.

Non mancò di avere parti in grandi film, come "Il Padrino" di Francis Ford Coppola, suo estimatore.

Nella sua vita anche politica e cultura: nel 1976 venne eletta nel consiglio comunale della Capitale tra le fila del Partito comunista italiano e, negli ultimi anni della sua vita, tenne lezioni all'Università di Bologna.

Poi la scoperta di avere il cancro.

Una battaglia, la sua, condotta sempre a testa alta, con il coraggio che la contraddistingueva, come ebbe a dire lei stessa dopo aver scoperto di essersi ammalata:

"Se devo vivere poco o molto, non m'importa. Ciò che mi resta da vivere lo voglio vivere serenamente".

(Redazione Online/l.f.)

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