Freddato alle prime luci del mattino del 10 settembre 1991 in un conflitto a fuoco con una pattuglia di agenti della polizia avvenuto al confine tra Orani e Mamoiada.

È l'epilogo tragico della figura del super latitante Gianni Cadinu, così come riporta il giorno successivo L'Unione Sarda con una drammatica immagine in prima pagina.

I poliziotti lo attendono da un po' e quando lo avvistano gli intimano l'alt. Ma Cadinu, da 9 anni latitante numero uno del banditismo sardo, esplode una raffica col suo kalashnikov.

La pattuglia, però, risponde al fuoco e fulmina il bandito.

Attorno alla figura di Cadinu - si legge nell'articolo - ha ruotato un numero impressionante di sequestri di paersona, in Sardegna e nella Penisola, e di omicidi.

(Redazione Online/m.c.)

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