La morte di Kim Jong-nam, fratellastro del leader nordcoreano, ucciso con gas nervino all'aeroporto di Kuala Lumpur, è l'ultimo di una serie di omicidi o tentati omicidi operati col veleno. Dall'omicidio nel 1978 di Georgi Markov, scrittore fuggito nel 1969 dal regime comunista bulgaro di Todor Zhikov, ucciso da un colpo di punta d'ombrello intrisa di ricina, all'attentato nel 2004 al leader dei Hamas, Khaled Mashal, a cui viene iniettata una sostanza velenosa nell'orecchio. Passando per i casi di Viktor Yushchenko, Alexander Litvinenko e altri ancora.
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