Dopo 42 anni di regime assoluto, nel 2011 si interrompeva la storia politica, umana e sociale di Muammar Gheddafi, dittatore in Libia catturato e ucciso a Sirte da un gruppo di guerriglieri a otto mesi dall’esplosione della guerra civile.

Oggi, cinque anni più tardi, la rivoluzione che portò alla sua cruenta deposizione - con la speranza covata dalla comunità internazionale che la sua fine potesse portare a una pacificazione del Paese - ha lasciato terreno alla guerra, alle divisioni politiche e all'ingresso di gruppi jihadisti.
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