Prova di forza della Supramonte, che a Bollate ha archiviato in due match la pratica playout e ha ottenuto la permanenza nell'A2 di softball.

Contro la Rescaldina, le orgolesi hanno disputato due partite quasi perfette, vinte coi punteggi di 10-0 (in cinque inning) e 5-3. Un successo frutto di un'ottima prestazione dell'intera squadra, che ha saputo essere molto insidiosa nella fase offensiva e attenta in quella difensiva.

Da sottolineare la straordinaria prova della lanciatrice spagnola Beatriz Alonso, che in garauno ha tenuto a secco le mazze avversarie grazie a una serie di quattordici strikeout e ha poi chiuso il secondo incontro confenzionando altri sei kappa che hanno spento definitivamente ogni speranza di rimonta delle lombarde.

Positive anche le prestazioni delle altre tre spagnole, Fernandez, Moreno e Caicoia, così come quelle di Mesina e Succu, autrice di un triplo e un fuoricampo interno. Prezioso il contributo di Loredana Spada, ex capitana del Nuoro, oggi impiegata come esterno centro dal manager orgolese, Benito Francia Ventura.

"Siamo estremamente contenti e soddisfatti. Eravamo fiduciosi, ma la squadra ha superato le aspettative", ammette la coach Mariassunta Mereu. "Nel primo incontro ci siamo imposte anzitempo giocando magistralmente, nel secondo le avversarie erano riuscite a passare in vantaggio, ma la nostra reazione è stata immediata e abbiamo ribaltato il risultato".

Esame superato e, vista la certezza di poter giocare in A2 anche nel 2019, la Supramonte potrà adesso concentrarsi sul futuro e puntare a tenersi stretta i gioielli schierati oggi a Milano.
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