Trascinata dall'ex biancoblù Caleb Green (24 punti) la Sidigas cancella la sconfitta di Olbia e batte 82-76 Sassari nel 2° Trofeo della Valle del Lerno. Gli irpini sono risaliti dal -11 al 28' e con un finale arrembanete in difesa e anche in attacco hanno sorpassato e vinto, nonostante i minuti finali di Petteway che con 10 punti di fila ha riportato la Dinamo a -1 con soli 50 secondi da giocare.

Questa volta si è giocato ad armi pari, il Banco di Sardegna oltre a non disporre dell'ala Pierre (in nazionale col Canada) ha lasciato fermo a scopo precauzionale per leggeri problemi fisici il play Smith mentre il centro Cooley è entrato solo nel secondo tempo.

Avellino sempre senza il play Filloy (in nazionale) e i lunghi Campani e Ndiaye. Meglio la Sidigas in avvio (5-13 al 7') ma quando la Dinamo registra la difesa cambia il match e si vedono anche interessanti movimenti senza palla: il pareggio arriva sulla sirena con un tiro di Polonara poco dopo la metàcampo, 17-17.

L'inerzia resta biancoblù nel secondo quarto e il divario è allungato piano piano grazie a Diop e Thomas ed è 44-35 al riposo con tripla sulla sirena di Spissu.

Al rientro in campo l'ex Caleb Greeb ne segna 5 di fila, ma il Banco reagisce bene e mostra i muscoli dentro l'area, sia con Thomas e Cooley, sia col sempre più sorprendente Diop, ottimo in difesa. Il Banco riprende il largo e va anche a +11 con Bamforth. Avellino però ha un Caleb Green on fire, capace di spingere i suoi alla rimonta e ad un allungo clamoroso: da -11 a +11 in nove minuti. Sarebbe finita prima senza Petteway, che però non basta, anche per una rimessa contestata assegnata agli ospiti che costa pure il tecnico a Cooley.
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