Continua il momento d'oro dell'Ittaltennis: dopo il doppio trionfo di domenica scorsa (Fognini a Bastad, Cecchinato a Umago), ne arriva un'altro ad appena una settimana di distanza.

Metteo Berrettini, 22enne romano, ha vinto il suo primo titolo in carriera, l'Atp 250 su terra rossa di Gstaad, in Svizzera, con un montepremi da mezzo milione di euro.

La giovane promessa del tennis azzurro ha sconfitto in finale lo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 17 Atp: 7-6, 6-4 il punteggio in favore dell'azzurro.

Una gara perfetta al servizio per il 22enne romano che fino ad oggi era numero 84 del ranking e ora farà il suo ingresso tra i 60 giocatori più forti al mondo. Berrettini ha messo a segno la bellezza di 17 ace (un'infinità in due set e su terra battuta) e si è portato a casa l'incontro senza perdere mai il servizio.

A sinistra il vincitore, a destra lo sconfitto (Bautista Agut)
A sinistra il vincitore, a destra lo sconfitto (Bautista Agut)
A sinistra il vincitore, a destra lo sconfitto (Bautista Agut)

Il primo set, tutto senza break, il giovane azzurro se lo è portato a casa al termine di un tie break tiratissimo, vinto per 11-9. Nel secondo l'unico - e decisivo - break Berrettini lo ha piazzato proprio al decimo game, quello che gli è valso il 6-4 finale.

"È assolutamente incredibile, credo di aver giocato questa settimana il miglior tennis della mia carriera", sono le parole a caldo del tennista romano.

Quello odierno è il 61esimo titolo Atp nell'Era Open conquistato da un italiano. Il quinto del 2018, dopo le due vittorie a testa di Fognini e Cecchinato. Ne mancano due al record del 1977, quando gli azzurri di titoli ne portarono a casa sette. Ma quella era l'Italia di Panatta, Bertolucci e Barazzutti, era l'epoca d'oro dell'Italtennis. Chissà che non torni.

(Unioneonline/L)
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